Lineasanitaria
Lineasanitaria è il negozio a Pisa presso cui potete trovare una vasta gamma di prodotti ortopedici.
Stetoscopi di ultima generazione, carrozzine per disabili, poltrone elettriche, plantari anche su misura, bilance elettroniche di precisione.
Lineasanitaria
Piazza S. Antonio, 6/7/8
56125, Pisa (PI) - Italia
Tel. 39 050-46106
I nostri consigli per le calze elastiche
Le calze a compressione graduale (elastiche) sono attualmente lo strumento più efficace e completo per la terapia dell'insufficienza venosa. La compressione fisica è una misura conservativa che non cura le vene varicose ma è in grado di prevenirne l'aggravamento, alleviando al tempo stesso l'indolenzimento e il dolore. La compressione fisica può essere considerata la soluzione ottimale soprattutto nei primi stadi della malattia, in gravidanza e nei malati per i quali la scleroterapia e l'intervento chirurgico sono controindicati (ad esempio nei pazienti costretti all'immobilità).
Laboratorio Ortopedico Benedetti di Pisa
Presso il Laboratorio Ortopedico sono effettuati alcuni tipi di esami ortopedici ma sono anche condotte altre attività tra cui la realizzazione dei plantari, scarpe e busti su misura.
La parte relativa alla produzione, ci vede fortemente orientati sul prodotto su misura, infatti realizziamo:
- Busti statici equilibrati (gusci), Busti Boston, Busti Cheneau, e Busto Lionese.
- Tutori di gamba (PTB e QTB), tutori Muslera per avanbraccio ed altri modelli su misura.
- Plantari con sistema walkable, plantari in carbonio, plantari in lattice, plantari multiform.
- Scarpe su misura.
Tutore gamba P.T.B.
Tutore gamba Q.T.B.
Tutore Muslera
Laboratorio Ortopedico Carlo Benedetti & C.
56125 Pisa (PI) – 64/68, VIA S. ANTONIO
tel: 050 20228 fax 050 46106
Esame baropodometrico computerizzato
Test computerizzato del piede o esame del passo computerizzato
Una sofisticata metodica di indagine non invasiva che consente di misurare la quantità di carico esercitata su ciascun punto di appoggio del piede e l'atteggiamento prono-supino del piede in dinamica.
L'esame può essere eseguito a piedi nudi (per valutare patologie ed individuare le zone di sovraccarico).
Il test prevede:
- controllo in ortostatismo bipodalico (esame statico)
- indagine del passo durante l'evoluzione cinetica del movimento (esame dinamico).
Le misurazioni effettuate sono accompagnate da documentazione a colori con analisi valori pressori in automatico con confronto dei parametri di normalità.
Lo studio baropodometrico consente al paziente di avere una chiara visione della distrubuzione delle superfici e dei carichi esercitati sul piede, aiutandolo a conoscere meglio il proprio appoggio.
N.B. Il controllo dell'appoggio del piede sia senza che con le calazature previene l'insorgere di dolori alle articolazioni metatarsali o al calcagno in caso di instabilità, nonché complicazioni che possono riflettersi sulla struttura corporea con particolare riferimento ad algie lombari, problemi di ginocchio e di bacino. Attraverso lo studio baropodometrico è possibile realizzare un ortesi con maggior precisione nella verifica degli scarichi effettuati
Analisi STATICA
Per esame baropodometrico in statica si intende una rilevazione delle pressioni effettuata su soggetti in stazione eretta, in appoggio bipodalico senza sostegno, con o senza calzature, con i talloni allineati ed i piedi divaricati a 30° in modo da configurare un ideale poligono di sostegno poiché in questa posizione viene ben assicurata la stabilità in senso sagittale e latero-mediale.
Tale analisi, che ha un timing di acquisizione di 1mm/s, permette di valutare:
il baricentro corporeo, i centri di pressione monopodalici, parametri numerici suddivisi tra avampiede e retropiede e relativi ad ogni singolo piede quali: la superficie d’appoggio, i carichi di appoggio in percentuale del peso del paziente, la pressione massima (M) e la pressione media (rapporto tra carico e superficie).
Analisi DINAMICA
Per definizione si intende per analisi dinamica lo studio delle pressioni del piede in movimento (la deambulazione del soggetto) valutando in sequenza le pressioni plantari, in appoggio monopodalico, che si esercitano al momento del passaggio del piede sui sensori della piattaforma. Tale fase valuta le caratteristiche dell'appoggio del piede durante il passo, dando l'immagine dell'intero svolgimento di esso (dall'appoggio del tallone fino allo stacco da terra dell'avampiede e delle dita) e fornendo valori delle superfici, delle pressioni e delle velocità.
Tali valori possono essere rappresentati sotto forma di grafici o numeri relativamente a : pressione massima o ipercarico (M), pressione media, superfici d'appoggio, velocità (o tempo di permanenza), Mass Line (M) cioè la linea che collega il percorso del punto di ipercarico ed infine della Gait Line (G) cioè la linea del percorso del centro di pressione per ogni momento dello svolgimento dell' appoggio del piede.
I nostri consigli per un piede in salute
Hai difetti d'appoggio?
L'appoggio non corretto del piede incide negativamente sull'attività motoria, aumenta la fatica e determina un disarmonico sviluppo muscolare.
Hai il piede piatto?
L'abbassamento della volta longitudinale, o arco plantare, può causare un gonfiore sul collo del piede (associato spesso a dolore), nonché affaticamento precoce.
Hai il piede cavo?
La minor superficie di appoggio comporta un sovraccarico sul calcagno e l'avampiede con la possibile formazione di duroni, un'instabilità di caviglia e una cattiva circolazione periferica.
Stai molto in piedi? Pratichi dello sport? Sei un po' sovrappeso?
Tali situazioni di "sfruttamento" del piede, oltre ad affaticarlo, possono causare sensazioni di fastidio o di dolore più o meno intenso. È per tale motivo che si assumono, anche inconsciamente, atteggiamenti di compenso che possono riflettersi sulla colonna vertebrale (mal di schiena), sulle articolazioni e sui legamenti.
Hai l'alluce valgo? Hai delle spine calcaneari?
Senza sindacare sulla causa, e volendo escludere l'i9ntervento chirurgico, sono tutti casi per i quali è consigliabile l'uso di un buon plantare su misura che, copiando il piede, consenta di "scaricare", cioè alleggerire, la pressione nei punti dolenti grazie all'aumento della superficie d'appoggio.
Hai problemi circolatori?
Per favorire il ricircolo del sangue, i piedi freddi e poco sensibili hanno bisogno di massaggi che interessino tutta la superficie plantare, ricca di terminali venosi.
Hai il piede magro?
La riduzione del cuscinetto adiposo, protettivo del piede, comporta uma maggior pressione delle ossa sul terreno, con la conseguente formazione di callosità e relativi dolori.
Hai il diabete?
I punti di maggior pressione del piede, ove è possibile la formazione di ulcerazioni della cute, devono essre "scaricati" e resi morbidi mediante l'utilizzo di opportuni materiali.